Sono le 11:15 a.m e noi del media team abbiamo anticipato Emilia raggiungendo con grande anticipo il Control Stop di Barrow Creek.
Sette minuti fa Apollo – la squadra di Taiwan che precede Onda Solare – è ripartito imboccando la Stuart Highway, che da un centinaio di km ha assunto un aspetto marziano, rosso, desolato.

Il cruiser VTC di Hong Kong è passato di qui alle 09:42 ed è solo un lontano miraggio. Solaride, che guida la classifica, allo stato attuale delle cose è come se navigasse in altri luoghi, sospeso, attraverso pianeti lontani da noi tutti.
Ogni gara di macchine si gioca sui dettagli, errori, ritardi, problemi, come quelli che ci hanno flagellato il giorno della partenza.
Quindi tutto può accadere, ma salvo ribaltoni imprevisti è possibile che le cose rimangano così fino ad Adelaide. L’assenza di rete internet e l’impossibilità di comunicare via radio dovuta alle distanze che ci separano non consente di sapere come sta procedendo Emilia.

Non resta che aspettare. Un’attesa che ha un sapore di limbo e polvere, collocata in uno scenario popolato di aborigeni-marziani che passano davanti a noi con facce neutre, impassibili, altri con una vena di rassegnazione e tristezza che sembra accomunarci.
Emilia arriva ora, sono le 11:31.
Lasciamo il PC da parte e andiamo a incontrare la squadra per avere le notizie che vi trasmetteremo.
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#20 – Messages from Mars – Bridgestone World Solar Challenge
It’s 11:15 a.m., and we from the media team have arrived well ahead of schedule at the Barrow Creek Control Stop, waiting for Emilia.
Just seven minutes ago, Apollo — the Taiwanese team just ahead of Onda Solare — left this spot and headed back onto the Stuart Highway, which for the past hundred kilometers has looked straight out of Mars: red, barren, desolate.

The Hong Kong VTC cruiser passed through here at 9:42, now nothing more than a distant mirage. And Solaride, still leading the race, feels like it’s navigating somewhere entirely different — suspended, as if cruising across planets far from us all.
Every race is decided by the smallest details: mistakes, delays, technical issues — like the ones that plagued us on the very first day. Anything can still happen. But barring major twists, the current order may well remain the same all the way to Adelaide.
Out here, with no internet signal and radio contact impossible due to the distances, we have no way of knowing how Emilia is doing on the road. There’s nothing left but to wait.

A wait that feels like a limbo of dust and silence, set against a landscape of “Martian Aborigines” walking past — some with impassive expressions, others with a quiet resignation and sadness that, strangely, we seem to share.
And now Emilia arrives — it’s 11:31.
We close the laptop and head to meet the team, ready to bring you the next updates.
Emilia 5 è frutto del progetto GreenWave, finanziato dall’Unione europea NextGenerationEU attraverso MOST – Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile. Tramite la collaborazione con 24 università, il CNR e 24 grandi imprese, MOST ha infatti la missione di implementare soluzioni moderne, sostenibili e inclusive per l’intero territorio nazionale e si occupa di rendere il sistema della mobilità più “green” nel suo complesso e più “digitale” nella sua gestione. Lo fa attraverso soluzioni leggere e sistemi di propulsione elettrica e a idrogeno; sistemi digitali per la riduzione degli incidenti; soluzioni più efficaci per il trasporto pubblico e la logistica; un nuovo modello di mobilità, come servizio, accessibile e inclusiva.